Palazzo e Giardini Estensi – Varese (VA)

IL GIARDINO 
Tra i parchi varesini quello di Palazzo Estense è di notevole bellezza: il giardino, costruito in concomitanza con il palazzo, sotto la direzione di Giuseppe Bianchi e del Duca d’Este, è in stile italiano, con elementi di ispirazione francese. Di rilievo è l’ampio cortile d’onore, dal quale diparte un parterre caratterizzato da un largo viale, affiancato da vialetti ortogonali e aiuole dalle forme geometriche e simmetriche, che ospitano cespugli di tasso, bosso e ligustro, sapientemente potati secondo i dettami dell’epoca. Percorrendo il viale centrale si giunge alla fontana, elemento fondamentale nel giardino settecentesco che, con il suo zampillio, vivacizza il giardino e allieta i visitatori. All’arioso parterre fa da cornice il carpineto, che risale fino alla cima della collina del Belvedere, dalla quale si gode una splendida vista sul Palazzo ed i Giardini Estensi e su parte della città. Per soddisfare le esigenze del duca, una parte del parco fu allestita a roccolo per l’uccellagione, del quale sopravvive solo la torretta, mentre un altro settore venne dedicato agli orti. In questa parte il giardino subisce gli influssi del perido romantico: l’800 porta scompiglio non solo nella letteratura con la Scapigliatura ma anche nella concezione della natura e del giardino. Il disordine regna ma è pur sempre un disordine “costruito”, creato dall’uomo. All’interno di questo “bosco costruito” vengono ritagliati piccoli spazi di sosta per gli ospiti, come il laghetto dei cigni.
IL PALAZZO è sede del Comune di Varese
Il palazzo presenta due ali laterali che conferiscono all’edificio una pianta ad U, tipica delle ville settecentesche del territorio. La facciata più interessante del palazzo è quella rivolta verso il giardino: ha forme misurate, tipiche dello stilebarocchetto lombardo, con cornici marcapiano in bianco, che contrastano con il rosa dell’intonaco. Sul frontone è posta una meridiana, sormontata dall’aquila estense. La facciata esterna, invece, è semplice e lineare, con influssi neoclassici. Degni di nota sono i tre portali d’ingresso, posti a uguale distanza l’uno dall’altro.